Finanziere italiano. Intrapresi gli studi economici presso
l'Università Bocconi, li interruppe perché richiamato alle armi,
dove rivestì la carica di lanciere nella campagna di Russia. Al ritorno
in patria si impiegò in banca e nel 1947 cominciò a lavorare per
il Banco Ambrosiano. Nel giro di pochi anni passò dal semplice incarico
di funzionario al vertice dell'istituto e della Centrale, la finanziaria
capofila delle compagnie di assicurazione. Nel 1981 venne arrestato con l'accusa
di illeciti valutari e di appartenenza alla loggia massonica P2 di Licio Gelli.
Condannato a quattro anni, approfittò della concessa libertà
provvisoria per fuggire in Inghilterra, dove venne trovato impiccato sotto il
ponte dei Frati Neri, a Londra, nel giugno del 1982 (Milano 1920 - Londra
1982)